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I funerali di Enrica Sangiorgio: «Una grande benefattrice»

Due corone di fiori fatte pervenire dal Brasile hanno accolto il feretro di Enrica Sangiorgio Cavenaghi – presidente della Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano, scomparsa a Erba giovedì 29 agosto, all’età di 84 anni – nella Prepositura erbese di Santa Maria Nascente in occasione dei funerali tenuti questo pomeriggio, alla presenza di amici, conoscenti, autorità e fedeli, stretti attorno ai familiari

Ha presieduto la celebrazione monsignor Angelo Pirovano, responsabile della Comunità pastorale Sant’Eufemia. Tra i sacerdoti concelebranti, una folta rappresentanza dei Poveri Servi della Divina Provvidenza dell’Opera Don Calabria, congregazione che negli anni Novanta rilevò la responsabilità della missione di Marituba (Brasile) da monsignor Aristide Pirovano, Vescovo missionario erbese. Dopo la morte di padre Aristide e la nascita a Erba dell’associazione a lui intitolata (1997), Enrica Sangiorgio – subito eletta presidente – mantenne viva la collaborazione con i Poveri Servi che è stata alla base di diversi progetti ideati e realizzati a favore della popolazione di Marituba.

Nella sua omelia monsignor Pirovano ha ricordato il «cammino laborioso, generoso, pieno di opere buone» compiuto dalla Presidente, e la sua vita spesa per la famiglia creata nei 58 anni di matrimonio con il marito Franco Cavenaghi, ma poi allargata «ai poveri e ai sofferenti di Marituba», legandosi in modo speciale e fino all’ultimo alla associazione che prosegue l’opera di padre Aristide: 50 i viaggi da lei compiuti a Marituba tra il 1989 e il 2017, per un totale di circa due anni di presenza in Brasile. «Il bene fatto rimane in benedizione», ha sottolineato monsignor Pirovano che poi, richiamando le tre letture (Libro della Sapienza, lettera di Paolo e Discorso delle Beatitudini), ha rimarcato: «Enrica è stata una persona giusta, perché ha realizzato la missione a cui Dio l’aveva chiamata. È stata una persona di fede, perché ha fatto trasparire nei suoi gesti quotidiani, senza mai perdersi d’animo, la sua unione profonda con Cristo nell’amore. Ed è stata una persona coraggiosa, perché ha affrontato i momenti di difficoltà che la vita vissuta in modo cristiano può presentare». E ha concluso: «Ora vede Dio e noi la accompagniamo con la preghiera e con le opere, perché il ricordo deve trasformarsi in impegno».

Al termine della celebrazione Mauro Colombo, vicepresidente degli Amici, ha letto il saluto del sodalizio (in allegato), improntato a «gratitudine e impegno»: gratitudine per l’esempio «di dedizione piena, assoluta e convinta fornito dalla signora Enrica nei 22 anni in cui ha presieduto la nostra associazione, con coscienziosità, generosità, intelligenza, buon senso»; impegno «a continuare il cammino lungo la direzione da lei tracciata, fatto di solidarietà povera di parole e di retorica, e ricca invece di atti concreti, di idee ponderate, di progetti a lungo respiro».

Successivamente fratel Gedovar Nazzari – Economo generale dell’Opera Don Calabria, già stretto collaboratore e poi successore di padre Aristide alla guida della missione brasiliana – ha letto il ricordo giunto da Marituba, dove, in concomitanza con le esequie, è stata celebrata una Messa in suffragio di Enrica Sangiorgio. Un testo (in allegato) in cui si elencano «le tantissime iniziative e i progetti ancora oggi in funzione» promossi dalla «grande benefattrice della nostra missione di Marituba» insieme al dottor Luigi Farina: le adozioni a distanza, strutture parrocchiali, sociali, sanitarie ed educative, attrezzature e apparecchiature per l’Ospedale, il programma “Un letto per la vita”… Ma soprattutto si sottolinea «l’esempio di una vita di donazione al servizio di persone nemmeno conosciute, un amore gratuito e una grande dedizione alla missione di Marituba, dove oggi vogliamo dire: Enrica, grazie di tutto e che Dio Padre nella sua benevolenza infinita ti ricompensi. Riposa in pace».

Come già all’ingresso, anche all’uscita dalla chiesa il feretro è stato accompagnato da un brano musicale della tradizione cattolica brasiliana, molto caro alla Presidente.

Il saluto degli Amici

Il ricordo di Marituba

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