Apro con un profondo ringraziamento a Dio per avermi fatto cristiano: il battesimo e la fede sono il tesoro più prezioso e, per di più, gratuito ed eterno che il Signore ha voluto farmi per sua libera scelta. Deo gratias! Deo gratias e Deo gratias!
Ringrazio poi per il dono gratuito della vocazione contro la quale ho combattuto per quasi un anno, ma della quale sono lietissimo; per il dono del sacerdozio (alter Christus); il dono della missione; il dono dell’episcopato! Successore degli apostoli!!! E chi mai avrebbe potuto pensarlo?
Grazie o Signore, per tutte le sofferenze, le prove, le disgrazie sofferte da ragazzo, da giovane, da seminarista, da sacerdote, da vescovo, da superiore generale, ecc. ecc. Prove e sofferenze pesanti, ma, a pensare bene, tutte dosate in pondere e misura.
Dosate sulle mie forze, ma specialmente sul tuo amore, o Signore, e sulla tua presenza indefettibile. Grazie! Deo gratias!!
Ti ringrazio, Signore, per le tante e belle amicizie che mi hai fatto trovare nella mia non breve esistenza.
Ti ringrazio anche per avermi dotato di un carattere abbastanza forte, ma sereno e fiducioso della tua presenza e aperto alla buona volontà e sincerità del prossimo.
Grazie!
Ti ringrazio, Signore, per il perdono dei miei sbagli, dei miei peccati pagati e cancellati dalla tua passione, del tuo sangue versato e della tua vita donata per la salvezza mia e del mondo intero. Grazie o Signore!
Signore, in questa mia malattia mi metto nelle tue mani con piena disponibilità. Le mie preoccupazioni sono le mie sorelle. Signore, soltanto tu puoi capire, per loro ti supplico pace, serenità e bontà. Grazie.
Ringrazio coscientemente la Divina Provvidenza per avermi sostenuto, guidato, aiutato durante i dieci anni che, studente seminarista, ero anche responsabile della mia famiglia (mamma, due sorelle e un fratellino) e della disastrosa situazione finanziaria causata dalla morte improvvisa del mio povero papà! Quante tentazioni in quel periodo, quante delusioni, ma anche quante grazie, quante soluzioni positive insperate. Grazie, Signore!
Grazie anche, o Signore, per i miracoli con i quali hai accompagnato il mio cammino missionario a Macapà prima, poi a Roma, poi a Marituba. Deo gratias sine fine! Grazie anche e specialmente per le grazie speciali con le quali mi hai sostenuto, o Signore, durante il periodo bellico, i bombardamenti. E il mio periodo erbese! Tutto grazia!
Se sorella morte mi chiamerà mentre sono in Italia, desidero e voglio essere sepolto nel mio paese (ora città) di Erba. Il motivo profondo è che io ho amato molto il mio paese, specialmente durante il mio ministero a Erba, e sono stato molto riamato e stimato. Ho speranza che, pregando sulla mia tomba, qualche giovanotto o ragazza possa sentirsi chiamato/a a seguire la stessa vocazione.
Il Signore lo voglia!