Ha guidato l’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano con abnegazione, generosità e intelligenza dal giorno della fondazione (3 giugno 1997) fino a quello della sua morte (29 agosto 2019). Nel primo anniversario della sua scomparsa, nello stesso 29 agosto in cui ricorre la memoria liturgica di Sant’Aristide, Enrica Sangiorgio è stata ricordata a Erba nell’affollata celebrazione eucaristica vigiliare presieduta nella chiesa di San Maurizio da don Bruno Borelli, vicario della Comunità pastorale Sant’Eufemia.

Nelle prime file sedevano il marito Franco Cavenaghi, il figlio Marco e i nipoti Riccardo e Nicola. Nella preghiera dei fedeli per i defunti la memoria della signora Enrica è stata associata a quella dei figli Nicola e Simone, della cognata suor Rita Cavenaghi (Missionaria dell’Immacolata) e dello stesso padre Aristide.

Per volontà dei familiari la Messa di San Maurizio ha inteso ricordare l’intensa azione svolta dalla signora Enrica per la sezione nuoto della locale Unione Sportiva, nonché la sua determinata promozione dei “mercatini” a favore dell’opera di padre Aristide e di altre realtà missionarie. Attività che negli anni hanno sempre visto l’appassionata mobilitazione della comunità di San Maurizio.

Per la signora Enrica si è pregato anche nella Messa celebrata venerdì 28 agosto alle 9 nella chiesa di Sant’Eufemia, che lei frequentava regolarmente e dove partecipava abitualmente alla funzione vigiliare del sabato pomeriggio. Davanti a un’assemblea folta e attenta – erano presenti il figlio e i nipoti, la presidente degli Amici Rosanna Pirovano, consiglieri e collaboratori dell’Associazione -, la celebrazione è stata presieduta da don Claudio Fossa, nuovo vicario della Comunità pastorale erbese, alla sua prima Messa in Sant’Eufemia.