Monsignor Aristide Pirovano è sempre stato convinto che il futuro di Marituba fosse nei suoi bambini e nei suoi ragazzi. Da subito individuò negli asili e nelle scuole l’ambito ideale per provvedere, oltre che alla loro istruzione, anche a una corretta alimentazione e all’educazione a sani principi igienici e sanitari.
Gli asili e le scuole di Marituba hanno spesso accolto bambini denutriti e malati, perché appena arrivati dalla foresta o da villaggi sperduti, senza alcun aiuto o assistenza sanitaria. Per far fronte alle loro esigenze, sin dagli anni Novanta si è dato vita al progetto delle adozioni a distanza.
L’iniziativa (Pae, Programa de Apoio ao Educando) venne promossa presso la parrocchia di Vallecrosia (Imperia) da Laura Pellegrino, una volontaria collaboratrice di padre Aristide, vissuta per sette anni a Marituba coordinando tra l’altro i volontari dell’Ovci. Con l’acquisizione della qualifica di Onlus, l’iniziativa è passata in gestione all’Associazione Amici di monsignor Aristide Pirovano, che si avvale tuttora della collaborazione della parrocchia di Vallecrosia, di quelle di Breccia (Como) e di Arcellasco d’Erba. Il programma è coordinato direttamente da suor Ignez Stieve, Povera Serva della Divina Provvidenza.
L’obiettivo è quello di «migliorare le condizioni e la qualità della vita dei bambini e dei giovani degli asili e delle scuole», curando l’istruzione, l’alimentazione, la salute e la formazione professionale, e, dove possibile, estendendo questa assistenza alle principali esigenze delle famiglie. Con l’adozione a distanza, un bambino viene “affiliato” a un “padrino”, che si impegna a versare una quota annuale non inferiore a 372 euro: i bambini e i ragazzi adottati sono attualmente circa 400 e la raccolta dei contributi annuali è di circa 150 mila euro. Oltre agli Amici di monsignor Pirovano, al Pae contribuiscono l’Ufficio Missioni dell’Opera Don Calabria di Verona, un’associazione di Belluno e una tedesca: complessivamente i bambini e i ragazzi adottati sono oltre 1500.
Le somme raccolte vengono integralmente e direttamente trasmesse a Marituba e rappresentano un’entrata fondamentale per il buon funzionamento delle mense e dei servizi sociali collegati alle scuole. In concreto, si tratta di una specie di borsa di studio versata ai responsabili della missione, che permette ad asili e scuole di fornire ai bambini un sostegno comprendente istruzione, vitto, igiene, controllo medico e odontoiatrico, eventuale assistenza psichiatrica e assistenza sociale alle famiglie. Trattandosi di un “investimento nella vita”, la gestione e l’utilizzo delle somme raccolte sono oggetto di attente verifiche.
Il tasso di fidelizzazione delle famiglie adottive è molto alto, perché ciascuna di esse riceve semestralmente una foto del bambino adottato e una relazione sull’attività svolta (stilata in loco e poi tradotta in Italia a cura dell’Associazione), e informazioni annuali sui singoli bambini e sulle loro famiglie anche attraverso riunioni e assemblee. Periodicamente, o in occasioni di particolari ricorrenze, diversi genitori adottivi sono soliti spedire regali ai loro “figliocci”; alcuni talvolta si recano a Marituba per conoscerli.
Il contatto scolastico con i bambini e i ragazzi dà modo di percepire il grado d’indigenza delle loro famiglie. Maestre e insegnanti trasmettono eventuali segnalazioni al Pae, che predispone visite personali alle famiglie per accertarne lo stato di miseria e degrado. Da fondi supplementari provenienti dalle adozioni e comunque predisposti dall’Associazione, vengono allora prelevate le somme necessarie per l’acquisto di “ceste” contenenti alimenti di base (latte, riso, fagioli, zucchero, olio…). Allo stesso modo si provvede in caso di necessità sanitarie e sociali.
Almeno due volte all’anno, inoltre, i responsabili dell’Associazione effettuano (a loro carico) visite a Marituba, durante le quali compiono sopralluoghi per verificare lo stato delle capanne o delle abitazioni. Di volta in volta si destinano somme per l’allacciamento alla rete idrica o fognaria, l’acquisto di fornelli a gas, la predisposizione di servizi sanitari, il risanamento del pavimento, la disinfestazione, la sistemazione del tetto e delle pareti… Se necessario, si provvede anche alla situazione abitativa, attraverso la costruzione di nuove case o la ristrutturazione di quelle esistenti, con l’aggiunta di nuovi locali per consentire che una famiglia di sette o otto persone viva almeno in due locali con servizi.
Attraverso l’Associazione Amici di monsignor Aristide Pirovano è possibile sottoscrivere un’adozione a distanza a favore dei bambini e dei ragazzi di Marituba.
Con un versamento annuale di 372 euro (anche in due rate semestrali) sul ccp n. 22965461, oppure sul c/c bancario di cui all’IT88A0832951270000000202956 (Banca di Credito Cooperativo, Filiale di Erba), si contribuisce per un anno al vitto, all’igiene, all’istruzione e alle cure sanitarie del bambino adottato.
Per richiedere ulteriori informazioni
puoi scrivere a: info@amicimonspirovano.it