Quando monsignor Aristide Pirovano giunse a Marituba, nel 1978, nel lebbrosario era stata avviata da poco l’opera di risanamento delle strutture e di recupero umano e sociale dei lebbrosi. Da allora – prima in coppia con Marcello Candia, poi con l’aiuto della Fondazione Candia, dei volontari dell’Ovci e infine dei Poveri Servi della Divina Provvidenza – padre Aristide ha contribuito a cambiar volto a quella che un tempo era “l’anticamera dell’inferno”.
Ecco i principali servizi sanitari, sociali e pastorali di Marituba:
Unità sanitaria di base che si occupa dell’assistenza medico-sanitaria della popolazione di Marituba e dei dintorni. Contribuisce inoltre all’educazione sanitaria della popolazione, predispone i mezzi necessari per la riabilitazione fisica e sociale e svolge i programmi di prevenzione richiesti dal sistema sanitario unificato dello Stato brasiliano.
Inaugurato nel 1991, svolge attività finalizzate all’assistenza ai portatori di dermatosi e in special modo alla cura, in regime ambulatoriale, di hanseniani individuati attraverso le strutture mediche statali. Offre assistenza specialistica e una continua opera di educazione alle profilassi più idonee. Organizza corsi di aggiornamento e di addestramento per il personale medico e paramedico per la diagnosi e la cura delle dermatosi.
Ha iniziato la sua attività nel 1990. Opera in appoggio alle attività del Centro “Marcello Candia” e si propone quali finalità la prevenzione e la riabilitazione delle minorazioni fisiche dei lebbrosi di tutto lo Stato del Parà. È organizzato in cooperativa con la partecipazione di alcuni hanseniani. L’attività è molto preziosa per i lebbrosi, che non potrebbero trovare altrove laboratori specializzati in protesi e calzature ortopediche. La qualità delle protesi prodotte è notevole, dal punto di vista estetico e funzionale.
Inaugurata nel 1997, ha sostituito il vecchio lebbrosario. All’ingresso, due lapidi – una con l’effigie di monsignor Pirovano (donata dall’Associazione), l’altra con quella di Marcello Candia – unite da una frase di Adalucio Calado: Duos amigos – Um ideal (Due amici – Un ideale). L’unità si rivolge a una specifica categoria di hanseniani, non autosufficienti o che sommano a gravi menomazioni fisiche una bassa condizione socio-economica .
I ricoveri presso questa Unità possono essere definitivi o provvisori, per brevi cure riabilitative. Altri pazienti ricevono solo aiuti alimentari, come inizio di un processo di reintegrazione sociale. I pazienti sono ospitati in alloggi singoli nei padiglioni maschili e femminili o in case localizzate nell’area dell’ex lebbrosario, dove possono convivere con i familiari. Ricevono ogni tipo di assistenza, incluso il vitto, il servizio medico e infermieristico, l’assistenza sociale, la rieducazione motoria, il servizio dietetico, odontologico e psicologico.
Il completamento del processo di ristrutturazione edilizia del lebbrosario, patrocinato dalla Fondazione Candia e realizzato dalla Società dei Poveri Servi su progetto e direzione dei lavori dell’ingegner Teresinha de Jesus Araujo, ha rappresentato una svolta importantissima per la comunità degli hanseniani di Marituba, che ha visto elevarsi notevolmente il livello di qualità della vita, usufruendo della massima igiene e di ogni conforto in una struttura che oggi è tra le migliori al mondo.
È l’ultima iniziativa direttamente promossa e finanziata da monsignor Pirovano. Costituita da sei padiglioni collegati tra loro da due passaggi di servizio, la costruzione è stata completata nel corso del 1996 ed è stata inaugurata nell’agosto del 1998. È un ospedale distrettuale (si veda la specifica sezione dedicata), molto importante per tutta la regione: deve servire ai Comuni di Marituba, Ananindeua, Benevides, Santa Barbara e a una parte della città di Belem, capitale del Parà.
Il sistema educativo di Marituba – ispirato al principio “Ripensare l’educazione per trasformare il pensiero e allargare le coscienze” – è strutturato in diversi asili e scuole che fanno capo ai Poveri Servi della Divina Provvidenza e che rappresentano una delle attività-chiave per provvedere in prospettiva a un autentico elevamento delle condizioni di vita della popolazione, attraverso l’alfabetizzazione e l’istruzione dei ragazzi. Le scuole consentono un controllo costante delle condizioni di nutrizione e di igiene dei bambini, premessa per arrestare il proliferare del contagio hanseniano. Negli asili i pasti serviti ai piccoli sono addirittura tre al giorno, preceduti dalla doccia e dalla pulizia.
Lo Stato del Parà retribuisce il personale. Tutto il resto pesa sulla missione, che si fa carico della scuola, della refezione e di numerose attività para-scolastiche, che vanno dalle attività fisiche e sportive ai corsi di cucina, danza, arte del legno, pittura, teatro e alle conferenze sull’igiene, la salute e il rispetto ambientale. Per questo motivo è stato attivato un programma di adozioni a distanza (si veda la specifica sezione dedicata) che permette di mantenere i bambini fino al termine delle scuole dell’obbligo, oppure delle superiori in caso di prosecuzione: ciascun bambino adottato usufruisce di una specie di borsa di studio.
I bambini vengono ammessi agli asili dopo una visita alle famiglie bisognose, al fine di verificarne lo stato socio-economico. Viene data la precedenza alle famiglie con il padre disoccupato, a quelle con prole numerosa e ai bambini di donne rimaste sole. Normalmente i bambini sono sotto-peso e dimostrano un livello elevato di sub-nutrizione. La visita medica e il controllo dello stato di salute viene assicurato presso l’Unità medica di base “Nostra Signora della Pace”. Il periodo di recupero dello stato fisico dei bambini dipende dalla gravità di ciascun caso: a volte il tempo di recupero è lento perché, nei fine settimana, il trattamento ricevuto all’asilo non può essere mantenuto in famiglia. Nei casi più gravi la direzione dell’asilo provvede a distribuire alimenti per i bambini, mentre l’aiuto alle famiglie bisognose è assicurato dalla comunità pastorale del quartiere.
Ecco l’elenco degli asili e delle scuole attive a tutt’oggi:
– Asilo Nostra Signora di Nazareth: fondato nel 1994, accoglie bambini dagli 0 ai 5 anni, in condizioni di disagio alimentare e sociale (nel 2012 l’Associazione ha messo a disposizione fondi provenienti dal 5 x 1000 per un ampliamento);
– Asilo San Francesco: fondato nel 1994, accoglie bambini dai 6 mesi ai 5 anni;
– Asilo Nostra Signora della Pace: fondato nel 1992, si prende cura della vita dei bambini più poveri, dagli 0 ai 6 anni;
– Scuola Don Calabria: fondata nel 1996, opera su tre turni per le classi dall’anno prescolare all’ottava classe della scuola dell’obbligo, e comprende anche tre anni di scuola superiore;
– Scuola Nostra Signora della Pace: fondata nel 1982, accoglie circa 1300 alunni (compresi alcuni portatori di handicap) e opera su tre turni: durante il giorno su due turni, per le classi dall’anno prescolare al quarto anno della scuola dell’obbligo; alla sera per l’anno suppletivo;
– Scuola San Giuseppe: fondata nel 1987, accoglie alunni dai 6 ai 14 anni e opera su due turni per le classi dalla prescolare al quarto anno della scuola dell’obbligo.
A questi vanno poi aggiunti il Centro Polisportivo “Marcello Candia” (nato nel 2005 per offrire un’opportunità di svago), il Progetto “Costruire Cittadinanza” (rivolto ragazzi e adolescenti dai 7 ai 17 anni alla ricerca di uno spazio educativo, formativo e professionalizzante), il Progetto “Esperança na Terra” (si veda la specifica sezione dedicata) e la scuola professionale “Dom Aristides Pirovano”, per la quale nel 2011 l’Associazione ha finanziato con fondi provenienti dal 5 x 1000 la realizzazione di un’aula di informatica.
Presso ogni quartiere di Marituba è stata costituita una comunità, ciascuna con la propria chiesa e la propria organizzazione. L’attività delle singole comunità si esplica non solo in campo strettamente religioso, ma registra anche un movimento di partecipazione alla vita del municipio di Marituba e alla elaborazione di progetti comunali per l’educazione della gioventù.
Parecchie iniziative sono state rivolte all’organizzazione di brevi corsi di preparazione professionale, con l’obiettivo di distogliere i ragazzi dalle strade. La presenza delle parrocchie è costante anche nelle associazioni e nei movimenti comunitari per l’ottenimento di migliori servizi sul territorio (energia, trasporti pubblici, telefono, controllo del traffico sulla strada statale).