Negli ultimi trent’anni la popolazione di Marituba si è moltiplicata, arrivando a contare circa 150 mila persone. Poche fra loro, però, possono permettersi un’abitazione in muratura. La maggior parte delle famiglie vive ancora in capanne di legno.
Per far fronte ai casi più disperati l’Associazione Amici di monsignor Pirovano ha finanziato la realizzazione del Villaggio Italia, formato da una ventina di case sorte su un terreno di 6000 mq acquistato al centro del Bairro Dom Aristìdes, nelle immediate vicinanze della missione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza. Il terreno e le case sono intestate alla missione, ma le famiglie assegnatarie possono usufruirle per tutto il tempo di permanenza a Marituba.
Il progetto dell’ingegner Araujo prevedeva case unifamiliari, ideate per evitare eccessivi ricongiungimenti che potrebbero minare la convivenza interna. Ogni casa occupa circa 50 mq, con due stanze, cucina e servizi. La spesa si è aggirata intorno ai 5000 euro, esclusi gli arredi interni che l’Associazione ha acquistato sul posto o commissionato a falegnami e artigiani locali maturati professionalmente presso la falegnameria della missione, e spesso è stata coperta dagli stessi Amici italiani.
Vale la pena sottolineare che il passaggio da baracche di legno a case in muratura ha mutato radicalmente in meglio le condizioni di vita e i rapporti interpersonali all’interno delle famiglie alle quali sono state consegnate. Un’abitazione con queste caratteristiche, anche piccola, è fondamentale per legare queste famiglie alla città e convincerle a non tornare nella foresta, dove la natura è più ricca di risorse, ma dove i bambini non troverebbero scuole e servizi.