I convinti e ripetuti applausi di un pubblico affascinato e commosso hanno salutato, venerdì 11 e domenica 13 dicembre al Teatro Excelsior di Erba, le due rappresentazioni di Aristide, il Vescovo del sorriso, lo spettacolo promosso dagli Amici di Monsignor Aristide Pirovano in collaborazione con la Casa della Gioventù, realizzato e portato in scena dal Giardino delle Ore, scritto e diretto da Simone Severgnini e interpretato da Filippo Antonio Prina.
Una rappresentazione della vita di padre Aristide più evocativa che didascalica, quella ideata da Severgnini, adeguata a stimolare la fantasia e a lasciarla libera di spaziare – in una ricostruzione biografica necessariamente sintetica, ma armonica ed equilibrata – dai momenti più tragici (i bombardamenti su Erba) a quelli più avventurosi (l’incontro con gli indios in Amazzonia), da quelli scanzonati (le scorribande giovanili) a quelli più lirici e intensi (il testamento spirituale con cui si chiude lo spettacolo).
Il padre Aristide impersonato da Prina parla al cuore e all’immaginazione. Passando abilmente da un registro all’altro e risultando efficace e credibile sia sui toni leggeri, sia su quelli drammatici, il protagonista-narratore conduce e coinvolge lo spettatore dentro il viaggio umano e spirituale del missionario, lungo il quale non sono mancate le asperità, che non hanno però mai tolto a Pirovano il sostegno della fede e il conforto di un carattere determinato e deciso, simboleggiato da quel sorriso che è stata la “cifra” di tutta la sua esistenza. In una rappresentazione caratterizzata da quadri anche scenicamente affascinanti, le scene di massa hanno visto la partecipazione vivace di alcuni adolescenti della Casa della Gioventù (Davide Alloggio, Daniele Caspani, Isabella Caspani, Chiara Castelletti, Sabina Mornietto, Alessandro Olivieri, Marco Ripamonti, Mattia Sangiorgio, Tommaso Valente e Valeria Viganò), coinvolti dal vicario parrocchiale don Raffaele Anfossi e chiamati a dare figura e voce ai compagni di Seminario, ai partigiani e ai repubblichini, agli indigeni della foresta e ai lebbrosi di Marituba (in un suggestivo controluce risultato uno dei quadri scenicamente più indovinati).
Al termine della seconda rappresentazione (i cui utili andranno a favore di Marituba) sono stati premiati i vincitori del “Concorso #mipiacearistide”, l’evento Facebook ideato dagli Amici di Monsignor Pirovano in collaborazione col Comune di Erba – Assessorato alla Cultura e con Spaziogiovani Erba, rivolto agli studenti delle scuole superiori erbesi. A premiare, il sindaco di Erba Marcella Tili, l’assessore alla Cultura Franco Brusadelli, il responsabile della Comunità pastorale Sant’Eufemia don Giovanni Afker, la presidente degli Amici Enrica Sangiorgio e il presidente di BCS srl Giuseppe Fumagalli. Nelle due categorie tematiche previste («Come descriveresti padre Aristide a un tuo amico?» e «In quale aspetto della personalità di padre Aristide ti rivedi?») sono stati premiati Martina Fumagalli (a nome della II M del Liceo Porta) ed Emanuele Colzani (IV, Istituto San Vincenzo), che hanno ricevuto due tablet Samsung Galaxy TAB-A, offerti da BCS srl e da un donatore che ha voluto mantenere l’anonimato: perfettamente calato nello spirito solidale dell’iniziativa il gesto della II M, che ha deciso di donare il tablet vinto al Dipartimento di sostegno del Liceo che segue gli studenti disabili. Ai secondi (Alice Limonta e Debora Masciadri, entrambe del Liceo Porta) e ai terzi classificati (Giulia Pina, Liceo Porta, e Stefano Longoni, Istituto San Vincenzo), pubblicazioni offerte dal Comune di Erba. Una targa con menzione speciale è stata consegnata dall’ingegner Fumagalli a Chiara Fabris (Liceo Porta), che ha realizzato un post utilizzando la Comunicazione Aumentativa Alternativa. All’ingresso dell’Excelsior il pubblico ha potuto visionare tutti i post che hanno partecipato al Concorso.
“Aristide, il Vescovo del sorriso” (© Marco Isella)