«In questa chiesa, dove nel novembre del 1955 fu consacrato vescovo dall’arcivescovo Montini, futuro papa Paolo Vi e oggi santo, ricordiamo monsignor Aristide Pirovano a 110 anni dalla nascita, il 22 febbraio 1915. Ma riflettiamo anche sul suo esempio di carità pastorale e sulla sua vita, che ci mostra ancora oggi quanto sia bello spendersi per gli altri». Il saluto di monsignor Angelo Pirovano, responsabile della Comunità pastorale Sant’Eufemia di Erba, ha introdotto «Buon compleanno, padre Aristide!», il concerto svoltosi nella serata di sabato 22 febbraio nella Prepositura di Santa Maria Nascente, per celebrare l’anniversario di nascita del Vescovo missionario erbese, per iniziativa dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano e della stessa Cp.

Alle parole del Prevosto hanno fatto eco quelle di Rosanna Pirovano, presidente degli Amici: «Abbiamo voluto intitolare “Buon compleanno, padre Aristide!” questo concerto a lui dedicato nel 110° anniversario esatto della sua nascita, perché siamo convinti che la sua esistenza continua a dare frutti ancora oggi. Nel ricordo perenne di chi lo ha conosciuto. Nell’insegnamento umano e cristiano che ha lasciato. Nelle opere che ha realizzato e che continuano a svilupparsi. Ma anche nell’interesse e nell’attenzione che la sua figura suscita anche in persone che non lo hanno conosciuto direttamente».

A rappresentare il Comune di Erba, che ha patrocinato l’evento, erano presenti l’assessore alla Cultura Paolo Farano e il consigliere Luisella Ciceri. Da Verona, in rappresentanza dei Poveri Servi della Divina Provvidenza dell’Opera Don Calabria – la congregazione a cui padre Aristide ha affidato la missione nella comunità brasiliana di Marituba – sono giunti fratel Matteo Rinaldi (presidente di Missioni Don Calabria onlus), fratel Cristinel Gherfi (collaboratore dell’Economato generale) e padre Alves Tchilunda (direttore generale dell’ospedale Divina Provvidenza). Impossibilitato a presenziare, fratel Gedovar Nazzari (Economo generale dell’Opera ed “erede” di padre Aristide a Marituba) ha inviato un messaggio di vicinanza. A Marituba sono state destinate le offerte liberamente raccolte durante la serata.

Davanti a tanti “amici” di padre Aristide – alcuni di vecchia data, altri di recente avvicinamento all’associazione – si è esibito il Coro LiberAnimae di Paderno Dugnano, ventisei voci accompagnate da quattro musicisti e dirette dal maestro Isabella Basile. Il programma, diviso in tre parti con brani preceduti da testi di presentazione, è stato studiato in modo che parole e melodie suggerissero paralleli e riflessioni sulla vita e sulla figura di padre Aristide.

Alla prima parte – dedicata ai missionari di tutti i tempi e basata su brani “francescani”, tratti dal progetto ideato dal Coro sul Santo d’Assisi – è seguita la seconda, comprendente invece brani del grande repertorio classico della musica corale (da G.P. da Palestrina a Bach). La terza, infine, si è affidata ad autori moderni e contemporanei quali, tra gli altri, John Rutter ed Ennio Morricone. In un crescendo di intensità che ha avvinto il pubblico presente, particolarmente suggestivo lo Stabat Mater di Marco Frisina e apprezzatissimo il Gabriel’s oboe di Morricone (main theme del film Mission). Quest’ultimo ha animato il bis insieme al notissimo Fratello sole e sorella luna, nel quale il maestro Basile ha coinvolto nel canto anche il pubblico. Convinti e meritati i ripetuti applausi finali.

A chi non ha avuto modo di partecipare alla serata segnaliamo che tra qualche giorno sara’ qui disponibile la ripresa video integrale.

22-02-2025