Ci sono anche gli Amici di Monsignor Aristide Pirovano tra le associazioni e i privati destinatari dell’Attestato di Riconoscenza da parte della Città di Erba per l’impegno prodigato nel periodo della pandemia per offrire assistenza a tutti i cittadini in difficoltà.
La consegna ha avuto luogo sabato 12 settembre, presso Lariofiere di Erba, nel contesto della cerimonia di conferimento dell’Eufemino 2020 -, la massima benemerenza civica, dal 1995 assegnata a chi nell’anno si è particolarmente distinto nell’interesse della comunità – all’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli, «per il grande impegno di tutto lo staff ospedaliero – medico sanitario, dirigenza, frati, operatori e servizi – nel far fronte all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia». Per gli Amici erano presenti la presidente Rosanna Pirovano e Severino Rusconi, in rappresentanza dei volontari impegnati nella Spesa Solidale. La motivazione: «Per il prezioso supporto offerto durante i lunghi giorni dell’emergenza sanitaria e per la generosa dimostrazione di attenzione verso i soggetti più fragili e bisognosi».
In circa tre mesi (marzo, aprile e maggio), la Spesa Solidale ha permesso di raccogliere oltre 400 pacchi di generi alimentari, destinati ai cittadini e alle famiglie erbesi in difficoltà economiche. Realizzata con il patrocinio del Comune per venire incontro alla popolazione nelle settimane di emergenza provocata dalla pandemia, la Spesa Solidale si rivolgeva ai clienti dei supermercati Famila e Iperal di Erba ed Eurospin di Merone, invitandoli ad acquistare generi alimentari non deperibili, supplementari rispetto alla loro spesa, e a depositarli in ceste appositamente segnalate agli ingressi dei supermercati. Questi generi venivano periodicamente ritirati dai volontari impegnati nell’operazione – Gianluigi Nava (ideatore dell’iniziativa), Severino Rusconi, Emiliana Colombo, Veronica Pianarosa, Cristina Tagliabue, Caterina Baruffini e Alessandro Castelnuovo -, che successivamente li immagazzinavano presso la Casa “Simone di Cirene” di Buccinigo. Dopo avere confezionato i pacchi, i volontari provvedevano a consegnarli a domicilio (con le dovute garanzie e precauzioni) alle persone segnalate dai Servizi sociali del Comune, che non beneficiavano già di altre misure di sostegno.
«Favorendo con l’urgenza necessaria la raccolta e la distribuzione di generi alimentari abbiamo seguito l’impronta del “fare” caratteristica di tutta l’opera di Aristide Pirovano che, nelle emergenze della vita, ha sempre cercato di alleviare anzitutto i bisogni primari», ha sottolineato la presidente degli Amici Rosanna Pirovano.
L’Associazione coglie l’occasione per rinnovare il suo ringraziamento ai volontari per il loro servizio, ai supermercati di Erba e Merone e alla Casa “Simone di Cirene” per la collaborazione prestata, al Comune di Erba per il coordinamento e naturalmente a quanti hanno contribuito con generosità.