L’Associazione “Amici di Monsignor Aristide Pirovano” partecipa al dolore della famiglia e della Fondazione Candia per l’improvvisa e prematura scomparsa del dottor Marco Liva, presidente della Fondazione, avvenuta sabato 26 agosto in seguito a un incidente in montagna nella Valle Engadina (Svizzera). Milanese, 63 anni, Marco Liva era titolare di un’azienda edile e consigliere dell’Istituto Beata Vergine Addolorata (Ibva); in questa veste era stato tra gli animatori di SoliDando, il primo supermercato solidale a Milano, dove la spesa è gratuita per le famiglie italiane e straniere in difficoltà economica.
Da anni il dottor Liva intratteneva con gli Amici rapporti di reciproca stima e collaborazione. In questo contesto, nel 2015, era intervenuto a Erba all’ultima serata del ciclo “Il romanzo di una vita”, «Pirovano, un colosso della fede. Un illuminato profeta del nostro tempo», dedicato a ripercorrere la biografia di padre Aristide.
In quell’occasione aveva tratteggiato con efficacia il profilo di Marcello Candia, rievocando le origini e lo sviluppo del rapporto tra lui e Pirovano. Fu proprio padre Aristide, negli anni Cinquanta, a incoraggiare la vocazione di Candia a diventare missionario laico, ponendo così le basi per quella collaborazione che non poté realizzarsi a Macapà e si concretizzò invece a Marituba.
«Monsignor Pirovano fece scattare la scintilla che c’era dentro Candia, quell’ansia che lo spingeva ad aiutare il povero, il sofferente, chi era meno fortunato di lui, e che si tradusse poi in una grandiosa scelta evangelica – sottolineò Liva -. Si conobbero, si piacquero e si conquistarono a vicenda: un feeling immediato, nato dalla passione concreta e immediata per gli altri che accomunava questi due “colossi” della fede. L’uno fu di stimolo e sostegno per l’altro, e viceversa. Lo slogan “Due amici, un ideale” è la sintesi perfetta della loro consonanza umana e spirituale».