Una serata affollata (circa un centinaio di partecipanti) e molto piacevole è stata vissuta sabato 3 dicembre, al Ristorante “Riposo” di Cesana Brianza, in occasione del tradizionale appuntamento natalizio degli “Amici di Monsignor Aristide Pirovano”.
Il momento conviviale è stato allietato dalla gradita presenza di monsignor Angelo Pirovano, nuovo responsabile della Comunità pastorale Sant’Eufemia di Erba, che farà il suo ingresso in parrocchia il 18 dicembre. Originario di Costa Masnaga, don Angelo ha incontrato persone a lui già note e ha potuto fare la conoscenza di altre. È stato proprio lui a introdurre la serata con un breve momento di preghiera, durante il quale ha ricordato anche i diversi incontri avuti negli anni con padre Aristide. A padre Raffaele Finardi, come da tradizione, il compito di svolgere una breve riflessione sul Natale ormai imminente, da vivere nella consapevolezza della vicinanza del Signore.
La serata è stata caratterizzata dalle testimonianze dei reduci dall’ultimo viaggio a Marituba. Carlo Farina ha documentato gli importanti ampliamenti in corso presso l’Ospedale “Divina Provvidenza” ha condiviso l’emozione vissuta personalmente nel venire in possesso del testo originale del saluto che Adalucio Calado, portavoce degli hanseniani di Marituba, porse a Giovanni Paolo II in occasione della sua visita al lebbrosario nel 1980, e ha riferito della testimonianza su padre Aristide portata dall’avvocato Cascais, lebbroso che proprio il Vescovo erbese aiutò negli studi. Anche Gedovar Nazzari, che ha condiviso con padre Aristide l’impegno della missione e poi ne ha rilevato la responsabilità, ha usato espressioni di grande profondità nel ricordare Adalucio. La presidente Enrica Sangiorgio ha letto il testo dell’intervento che ha svolto in occasione della scopertura del busto raffigurante padre Aristide, collocato nei pressi dell’Ospedale, mentre Mariarosa Battilotti ha raccontato la coinvolgente esperienza dell’incontro personale con bambini e ragazzi delle scuole di Marituba.
La serata si è conclusa con una piccola asta benefica, dove oggetti d’arte, libri e cd sono stati posti in vendita al miglior offerente. Tutto il ricavato sarà destinato all’Ospedale di Marituba, al pari dei contributi raccolti durante la cena, che è stata offerta da un socio.