Domenica 6 settembre, nella suggestiva cornice del Tempietto del Parco Majnoni di Erba, ha avuto luogo la cerimonia per l’assegnazione, da parte dell’Amministrazione Comunale, della benemerenza civica “Eufemino” al maestro musicista Giuseppe Pina (alla memoria), alla costumista Premio Oscar Franca Squarciapino e al poeta Francesco Maria Gottardi.
All’inizio della cerimonia è stata conferita la cittadinanza onoraria a monsignor Aristide Pirovano a 100 anni dalla sua nascita e a 60 dalla sua consacrazione episcopale. «Persona di grande valore umano – l’ha salutato il sindaco di Erba Marcella Tili -, promotore di un messaggio di forte solidarietà, oggi portato avanti dall’Associazione degli Amici». Ha poi sottolineato: «Non è un caso che questo messaggio sia ancora oggi così radicato nella nostra città, nella quale i valori umani e cristiani sono fortemente presenti. L’impegno di padre Aristide a difesa dei deboli e la sua capacità di ideare e realizzare imprese altamente umanitarie con determinazione e concretezza sono proprie del dna degli erbesi. Lui, grande interprete di questi valori, ne è divenuto testimone oltre i confini della sua terra». E ha concluso ringraziando gli Amici per l’impegno profuso in questi anni e citando un brano del testamento spirituale di padre Aristide: «Desidero e voglio essere sepolto a Erba. Il motivo profondo è che io ho amato molto il mio paese e sono stato molto riamato e stimato. Ho speranza che, pregando sulla mia tomba, qualche giovanotto o ragazza possa sentirsi chiamato/a a seguire la stessa vocazione…».
Dopo la lettura della biografia di padre Aristide, a cura del presidente del Consiglio Comunale Matteo Redaelli, hanno preso la parola i capigruppo consiliari Elisabetta Aquaro, Enrico Ghioni, Anna Proserpio, Severino Rusconi, Erica Rivolta e Giovanna Marelli, che nei loro interventi hanno motivato l’onorificenza, deliberata in modo concorde e successivamente votata all’unanimità. La cerimonia è poi proseguita con la consegna di una targa recante l’indicazione della cittadinanza onoraria a Gianfranco Pirovano, cugino di padre Aristide, e a Enrica Sangiorgio Cavenaghi, presidente degli Amici, che ha ricevuto anche un attestato di merito per l’associazione. «Padre Aristide non amava le onorificenze – ha detto la Presidente -, ma questa l’avrebbe accolta con gioia. Lo scenario della sua vita è stato il mondo, ma Erba è sempre stato il suo ancoraggio». Targhe e attestati sono stati consegnati anche a padre Francesco Rapacioli, rettore del Seminario del Pontificio Istituto Missioni Estere, a nome del Pime («conobbi padre Aristide già anziano, ma mi colpì ugualmente per la vitalità e la capacità di stupirsi malgrado l’età») e a don Ettore Dubini, a nome della Comunità pastorale Sant’Eufemia e in rappresentanza di don Giovanni Afker («dopo tutto quello che è stato detto su padre Aristide, mi sento spronato a passare dall’ammirazione all’imitazione»).
L’Associazione Amici di monsignor Aristide Pirovano ringrazia di cuore l’Amministrazione Comunale della Città di Erba per avere deliberato all’unanimità questa onorificenza a padre Aristide e accoglie l’attestato di merito come uno sprone a proseguire ulteriormente e a intensificare il proprio impegno.
Intervento del Consigliere Elisabetta Aquaro
Intervento del Consigliere Enrico Ghioni
Intervento del Consigliere Anna Proserpio