In un clima di lieta cordialità e con una buona partecipazione malgrado la fitta nevicata, domenica 10 dicembre, presso il Ristorante Riposo di Cesana Brianza, si è svolta la serata conviviale natalizia dell’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano. Un appuntamento ormai tradizionale nell’approssimarsi delle feste, che costituisce l’occasione per fare il punto sulle opere sostenute dagli Amici a Marituba e anche per contribuire ulteriormente alle stesse (la cena è infatti offerta da un socio, consentendo così di devolvere l’intero ricavato della serata a favore della missione).
In apertura la consueta riflessione di padre Raffaele Finardi, centrata sul concetto di «dono» che il Natale («estasi della storia») rappresenta per l’umanità, aiutando ciascuno di noi a rendersi più vicino al suo prossimo. Anche Veronica Airoldi, Sindaco di Erba, nel suo saluto si è soffermata sul «dono» in questo caso incarnato da padre Aristide per quanti l’hanno conosciuto: «Ci ha donato il suo sorriso, il suo impegno, la sua vita… In un mondo sempre più privo di ideali, il suo esempio è un ideale per tutti noi».
Il consigliere Carlo Farina ha illustrato la situazione di Marituba, negli ultimi anni complicatasi a causa di una criminalità sempre più diffusa. Ma intanto i lavori fervono e nell’Ospedale Divina Provvidenza, grazie anche al sostegno degli Amici, i reparti di Chirurgia, Ostetricia e Terapia intensiva sono stati ampliati e implementati. Rimane il “nodo” delle adozioni a distanza, che ormai da qualche anno soffrono il decremento dei “genitori a distanza”. Anche per questo il consigliere Farina ha auspicato – incontrando il consenso del Sindaco – un legame più stretto tra Erba e Marituba, magari da formalizzare in un “gemellaggio” più o meno ufficiale. Un passaggio che potrebbe rivelarsi importante anche ai fini della causa di beatificazione, per il cui avvio si confida molto nella sensibilità in merito mostrata a più riprese da monsignor Mario Delpini, nuovo Arcivescovo di Milano, e che riceverebbe una spinta determinante dal convinto emergere presso la popolazione della cosiddetta “fama di santità” di monsignor Pirovano. Un elemento chiaramente evidenziato dalle video-testimonianze raccolte tra lebbrosi e vecchi abitanti di Marituba che conobbero personalmente padre Aristide, confluite – insieme a una carrellata sulle opere sanitarie, sociali, educative e religiose attive nella missione – in un dvd della durata poco meno di mezz’ora, che lo stesso consigliere Farina ha illustrato e che i presenti hanno potuto prenotare.
Nel corso della serata ha preso la parola anche Luca Rovagnati, un giovane reduce da due esperienze di volontariato a Marituba. «Quello che mi ha particolarmente colpito è la semplicità della vita che si conduce laggiù – ha raccontato -, oltre al fatto che, malgrado condizioni non certo ottimali, la gente non perde mai il sorriso».