Affollata e gradevolissima serata, quella di lunedì 2 dicembre al Ristorante “Riposo” di Cesana Brianza, per il tradizionale appuntamento natalizio dell’Associazione “Amici di monsignor Aristide Pirovano”. Tra vecchi e nuovi “Amici” erano infatti presenti 111 persone: un “picco” di partecipazione mai registratosi in passato.
A fare gli onori di casa – oltre naturalmente ai titolari del “Riposo”, che insieme al personale hanno curato l’apprezzatissimo menù -, la presidente Enrica Sangiorgio e il consigliere Carlo Farina. Calorosamente festeggiato il dottor Luigi Farina, presidente onorario dell’Associazione, e molto applaudita la poesia in brianzolo che Marinetta Molteni ha dedicato a padre Aristide (alleghiamo il testo, per il quale l’autrice ha adeguato la grafia alla fonetica per facilitare la comprensione del testo, ndr). La Presidente ha salutato come un felice auspicio la presenza contemporanea di rappresentanti del Pime – l’istituto missionario di monsignor Pirovano – e dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, la congregazione a cui padre Aristide affidò la responsabilità della missione di Marituba quando ritornò in Italia. Molto significativa, in particolare, la partecipazione di suor Chiara Grigolini, tra le prime collaboratrici di padre Aristide a Marituba, e di padre Piero Gheddo, giornalista, scrittore e “memoria storica” del Pime.
Suor Chiara – di cui è stata letta una testimonianza sul suo rapporto con monsignor Pirovano – ha ricordato il vescovo missionario come «maestro di fede, di missione e di amore per i poveri». Padre Gheddo ha invece sottolineato il contributo e l’influenza che padre Aristide ebbe nell’indirizzare la sua vocazione verso il giornalismo e ha richiamato tutti i presenti a una preghiera assidua e incessante ai fini di un sollecito avvio della sua causa di beatificazione. Indicando la grande foto esposta nella sala che ritraeva insieme Paolo VI, Marcello Candia e padre Aristide, padre Gheddo ha precisato: «Paolo VI è prossimo alla beatificazione, Candia dovrebbe essere presto proclamato Venerabile, per Pirovano ci vuole un miracolo… Preghiamo tutti perché ciò avvenga!». In una breve riflessione augurale, padre Raffaele Finardi ha rilevato che siamo vicini al primo Natale di Papa Francesco, «un Pontefice che padre Aristide avrebbe molto amato per il connotato missionario che vuole imprimere alla Chiesa».
La cena è stata offerta da un socio. I contributi raccolti durante la serata saranno interamente destinati alle opere di Marituba. Il Giornale di Erba realizzerà un servizio illustrato nel numero in distribuzione dal 7 dicembre.
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Foto pubblicate per gentile concessione del Giornale di Erba