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Serata augurale nel ricordo di padre Aristide

Finanziare l’ampliamento del reparto chirurgico dell’ospedale di Marituba: è questo l’impegnativo progetto intrapreso dall’Associazione Amici di monsignor Aristide Pirovano, presentato nel corso della tradizionale serata augurale svoltasi al Ristorante Riposo di Cesana Brianza, alla presenza di un centinaio di persone e in un clima di grande cordialità grazie all’accoglienza dei titolari e del personale del locale.

La serata è stata introdotta da una breve riflessione di padre Raffaele Finardi, che ha auspicato come questo periodo di preparazione al Natale solleciti in tutti il passaggio dalla semplice filantropia a una più profonda comunione nella solidarietà. Concetti richiamati più tardi da fratel Gedovar Nazzari, già “braccio destro” di monsignor Pirovano a Marituba e poi responsabile della missione affidata ai Poveri Servi della Divina Provvidenza, oggi economo generale della Congregazione a Verona. Ricordando l’intensa collaborazione con padre Aristide, fratel Gedovar ha rilevato: «A Marituba abbiamo sempre considerato il rapporto con Erba qualcosa che andava al di là della solidarietà e che diventava una vera e propria comunione spirituale». Ha poi illustrato la necessità dell’ampliamento dell’ospedale, così fortemente voluto da padre Aristide: «La struttura funziona, e funziona bene. Ma negli ultimi anni i servizi creati a Marituba hanno attirato nuova popolazione, che ha aumentato notevolmente il numero degli abitanti. Per questo è indispensabile ampliare l’offerta sanitaria».

L’impegno degli Amici si concentrerà in particolare sul reparto chirurgico, che sarà in pratica raddoppiato rispetto all’attuale dotazione. L’associazione provvederà alla ristrutturazione edilizia del padiglione, per la quale la progettista ingegner Teresinha de Jesus Araujo ha preventivato un onere di spesa pari a circa 200 mila euro. L’acquisto di attrezzature e macchinari sarà invece finanziato grazie alla convenzione che la missione di Marituba ha stretto con lo Stato del Parà.

L’importanza dell’intervento è emersa nel corso del recente viaggio effettuato a Marituba da alcuni Amici, tra i quali la presidente Enrica Sangiorgio col marito Franco e il presidente onorario dottor Luigi Farina, accompagnato dalla moglie Franca e dal figlio Carlo. Oltre a vedere alcune foto relative alla trasferta oltreoceano, i presenti alla cena hanno potuto ascoltare l’originale e documentato resoconto scritto dal giovanissimo Riccardo, nipote della presidente. Ancora fratel Gedovar ha sottolineato: «Al di là del sostegno finanziario che assicurate a Marituba, invito tutti voi a recarvi là. Una visita alla missione è un’elemento di ulteriore motivazione per voi e per loro». Anche la dottoressa Franca Farina ha auspicato l’affermazione di una nuova sensibilità missionaria, soprattutto in chi non ha conosciuto personalmente padre Aristide, e per questo ha voluto donare a tutti i presenti una immaginetta che ricorda come la vocazione alla missione sia rivolta a tutti. Il consigliere Carlo Farina ha ricordato anche l’importanza delle adozioni a distanza per il futuro dei bambini di Marituba: «Attualmente sono in calo, ma per sottoscriverne di nuove occorre un’adesione convinta e consapevole, che garantisca la continuità dell’impegno».

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